Di seguito il testo dell'interrogazione a risposta scritta appena presentata.
Dato che il 23.12.2014 la determina 1057 del DSC, con l’acquisto di un'unica
catena di automazione APTIO, ha di fatto ufficializzato la scelta di
modificare, anche se in modo parziale, l’assetto organizzativo dell’appena
inaugurato laboratorio analisi di Udine che passa, appunto, dall’organizzazione
a “isole” a quello a “catena”;
Considerato che, se la giustificazione addotta per motivare tale cambiamento fosse vera
(il potenziamento della “tecnologia
relativa alla fornitura in argomento al fine di rispondere in modo adeguato
agli aumentati carichi di lavoro”) metterebbe
in evidenzia in modo inequivocabile l’assoluta incapacità di
progettazione/pianificazione della Direzione stante che da anni la mission
del nuovo laboratorio era nota;
Considerato che parlare di “aggiornamento
tecnologico”, così come viene fatto nella determina in oggetto, è riduttivo e fuorviante perché gli
aggiornamenti tecnologici vengono forniti gratuitamente dalle ditte mentre, nel
caso in questione, si tratta di un radicale cambio di strumenti e strategia e
di un aggravio di spesa, tanto che la Siemens Healthcare Diagnostics per il
noleggio delle attrezzature e l’assistenza tecnica chiede 175.000 e 50.000
euro/anno rispettivamente;
Considerato che per installare e rendere operativa la nuova “catena” di strumenti
dovranno essere apportate numerose modifiche agli appena terminati impianti
elettrici, scarichi ecc. con un ulteriore aggravio di spese;
Considerato che a breve tutti i laboratori della Regione devono utilizzare un unico
programma fornito dall’INSIEL e che con le determinazioni DSC 546/2013 del
31.05.2013 e 518/2014 del 13.05.2014 sono stati spesi dall’AOU S. Maria della
Misericordia complessivamente 153.869 euro per l’acquisizione di un TD
middleware della Siemens, che è stato completamente abbandonato in meno di un
anno, per far posto al middleware Halia di INSIEL, che qualcuno dovrà pur
pagare;
Tenuto conto che i dubbi sulla bontà delle scelte fatte dalla Direzione avevano già
prodotto un’audizione del Direttore del Dipartimento di Medicina di Laboratorio
e una interrogazione all’assessore competente (vedi IRI 34/2013 - Pustetto) con
risposte, in entrambi i casi, deludenti;
Considerato che altre aziende sanitarie in territori a noi vicini hanno da tempo
modificato l’assetto organizzativo/tecnologico dei loro laboratori con ottimi
risultati economici e di risparmio di personale;
Considerato che i costi aggiuntivi necessari per l’adeguamento del laboratorio appaiono
ingiustificabili stante che l’opera è stata consegnata da pochi mesi;
si
chiede all’Assessore competente
Perché, nella logica del trasferimento dei laboratori al Centro Servizi
e Laboratori (CSL) avvenuta a fine dicembre 2013, la “catena” non era stata
prevista considerato che l’accorpamento dei laboratori di area vasta era già
stato programmato?
Se alla nuova catena verranno agganciati tutti gli strumenti (anche non
Siemens) presenti come moduli stand alone (coagulazione, ematologia,
sierologia)?
Se la nuova catena sia dotata di sistema preanalitico in grado di
gestire tutte le strumentazioni o le provette dovranno comunque essere prima
gestite dalla preanalitica della Roche, e solo successivamente caricate sulla
preanalitica della Siemens. Di quante preanalitiche ha bisogno un laboratorio?
Se ha adeguato storage per la ricerca di provette per esecuzione di
esami di approfondimento?
Se sia intenzione della Direzione Centrale
approfondire le responsabilità di tali scelte per evitare che, per assurdo,
degli incompetenti vengano premiati con un avanzamento di carriera e anche per
evitare che fatti analoghi abbiano a ripetersi?
Per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento al link sottostante potete trovare una presentazione su come è stato riorganizzato qualche anno fa il laboratorio dell'ospedale di Trento.
http://www.inpeco.com/EN/News/Documents/Presentations-SIMEL/RIORGANIZZAZIONE-LABORATORIO-SIMEL2013.pdf
Per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento al link sottostante potete trovare una presentazione su come è stato riorganizzato qualche anno fa il laboratorio dell'ospedale di Trento.
http://www.inpeco.com/EN/News/Documents/Presentations-SIMEL/RIORGANIZZAZIONE-LABORATORIO-SIMEL2013.pdf
2 commenti:
Ottimo Stefano, come al solito. Di sicuro come già a suo tempo, riceverai una risposta evasiva. Sempre che te la diano, considerato che sei ritenuto anche dai tuoi "compagnucci" solo un pericoloso rompiscatole che disturba il manovratore (la Serracchiani, a cui compete a livello nazionale il ruolo della cattiva che mena a destra e a manca non appena qualcuno osa alzare il dito per prendere la parola, che tanto poi subito dopo interviene chi distribuisce carezze e caramelle). Dell'onestà sai che gliene frega, della funzionalità del servizio pubblico pure e la polvere si mette sempre sotto il tappeto. A questo punto però, da rompiscatole che sei, fallo fino in fondo. Coinvolgi la Procura della Repubblica e pure la Corte dei Conti. A te nessuno ti ricandida, neppure avessi la tessera del PD. SEL non ci sarà per mancanza di ... elettori (tanto, per quello che è capace di non fare), i "compagnucci" hanno già prenotato l'avvenire loro sul White Star del Florenzi-rail. Dunque, buon lavoro vecchia talpa ! Stefano
Stefano vai avanti così! È una questione di trasparenza ed onestà. La paura è degli altri.
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